Ritardare l’invecchiamento
La corretta alimentazione contribuisce a mantenere un buono stato di salute, a migliorare la qualità di vita e a ritardare l’invecchiamento.
Soprattutto a partire dai 40 anni, la corretta alimentazione può essere considerata come uno dei mezzi di prevenzione per ritardare l’invecchiamento. A partire dall’età di 25-30 anni, infatti, inizia progressivamente una riduzione della massa magra, più marcata nell’uomo che nella donna.
Esercizio fisico e Dieta Mediterranea vengono proposti ai giovani a scopo di prevenzione verso le malattie cronico-degenerative, ai quarantenni per ritardare l’invecchiamento e agli anziani a scopo curativo.
La Dieta Mediterranea si distingue per l’apporto considerevole di frutta e verdura i cui componenti (vitamina E, vitamina C, betacarotene, selenio, manganese, magnesio e potassio) hanno un’azione antiossidante. Gli antiossidanti bloccano i radicali liberi e di conseguenza ritardano l’invecchiamento, e prevengono tumori, arteriosclerosi, infarto, ictus, malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, artrite.
I radicali liberi sono molecole che, avendo per svariati motivi perso un elettrone, cercano di recuperarlo da altre molecole, diventando così altamente reattive e danneggiando tutte le strutture delle cellule: il DNA, le membrane cellulari, i mitocondri, le proteine, i grassi. Gli antiossidanti, cedendo idrogeno, bloccano i radicali liberi che altrimenti si accumulerebbero nelle nostre cellule causando invecchiamento precoce. Il danno da radicali liberi si aggrava nell’anziano anche perché i processi riparativi delle proteine e dei grassi diminuiscono con l’età.
Gli alimenti da preferire per la loro azione antiossidante sono:
Fragole, prugne nere, mirtilli, agrumi, uva bianca e nera, pompelmo, susine, kiwi, pera, pesca, banana, cetrioli, carote, peperoni rossi, patate, melanzane, pomodori, fagiolini, spinaci, cavolo verde, barbabietola.