Alla ricerca del peso corporeo ideale
Il peso corporeo rappresenta un indice semplice ed immediato per la valutazione dello stato di nutrizione. Variazioni del contenuto di acqua, massa muscolare o massa grassa, si riflettono in variazioni del peso corporeo, che può oscillare durante la giornata fino a 2 kg nell’adulto.
Quali riferimenti per il peso corporeo ideale?
Alcune tabelle riportano i pesi medi della popolazione per età, statura e sesso (elaborate dalla Society of Actuaries), altre riportano gli intervalli di peso desiderabili, per statura, sesso e costituzione scheletrica, legati alla massima aspettativa di vita per soggetti di età superiore ai 25 anni (elaborate dalla Metropolitan Life Insurance Company in base a studi effettuati sui propri assicurati).
L’adozione di tali valori come pesi di riferimento è stata spesso criticata: tali tabelle non sarebbero rappresentative dell’intera popolazione. In letteratura, inoltre, sono state proposte diverse formule per la determinazione del peso ideale. Le più comuni sono le formule di Broca, Van Der Vael, Bertheam e Lorenz. Nessuna fornisce risultati soddisfacenti in quanto alcune non considerano, e altre considerano solo parzialmente, fattori come l’età, il sesso e il somatotipo del soggetto.
Un’altra tecnica di valutazione del proprio peso è il calcolo dell’indice di massa corporea (IMC o BMI). Il più utilizzato è quello di Quetelet, calcolato nel seguente modo: peso corporeo (espresso in kg) diviso per il quadrato dell’altezza (espressa in m). IMC= P/h2. Tale indice è applicabile su diverse popolazioni e per ogni età.
Nella tabella che segue sono riportati gli indici di massa corporea desiderabili nell’adulto per sesso al di sotto dei quali si è in sottopeso e al di sopra in sovrappeso. All’aumentare del valore massimo, si possono identificare diversi gradi di obesità.
MASCHI | FEMMINE | |
Sottopeso | < 20 | < 18,7 |
Normopeso | 20 – 25 | 18,7 – 23,8 |
Sovrappeso | 25,1 – 30 | 23,9 – 28,6 |
Obesità II grado | 30,1 – 40 | 28,7 – 40 |
Obesità III grado | > 40 | > 40 |
Esempio di calcolo I.M.C.
Donna (peso corporeo 68 kg, altezza 1,58 m) —> 68: (1,58 x 1,58) = 68: 2,49= 27,30 —> Sovrappeso
Uomo (peso corporeo 89 kg, altezza 1,65 m) —> 89: (1,65 x 1,65) = 89: 2,72= 32,72 —> Obesità II grado
Oltre la misura del peso
E’ bene non basarsi solo su questi parametri per valutare il proprio stato nutrizionale. Nessuno dei metodi descritti, infatti, consente di fare una distinzione tra sovrappeso dovuto ad eccessivo accumulo di grasso (obesità) e quello dovuto ad eccessivo sviluppo della massa muscolare o di altre componenti corporee.
A tale scopo gli esperti si servono di tecniche più specifiche per rilevare la massa grassa e la massa muscolare. Una di tali tecniche utilizza, oltre alla statura e al peso, altre misure antropometriche quali circonferenze e pliche cutanee. Queste ultime servono ad identificare la massa muscolare e la massa grassa. Circa la metà del contenuto corporeo di grasso, infatti, è situato a livello sottocutaneo, pertanto la misura dello strato adiposo sottocutaneo può costituire un buon indice della massa grassa totale.
La misurazione delle pliche viene effettuata sollevando fra pollice e indice la plica e applicando uno strumento, detto plicometro, simile ad una pinza e provvisto di una scala graduata. Nell’utilizzare questa tecnica, bisogna considerare le variazioni individuali dell’adiposità relative all’età, al sesso, alla razza e al sito di misurazione. Per tale ragione, secondo alcuni autori, si ottiene una più precisa stima del grasso corporeo misurando più pliche rilevate in diversi distretti corporei. Le pliche cutanee più utilizzate sono: plica tricipitale, bicipitale, sottoscapolare, soprailiaca.
Per la valutazione della massa muscolare si procede alla misurazione delle circonferenze e delle pliche degli arti; l’antropometria del braccio è la più utilizzata Essa comprende le misure di: plica tricipitale, circonferenza braccio. Da queste due misure si ottiene l’area muscolare del braccio che può essere confrontata con valori standard di riferimento.
Conclusioni
Il peso corporeo rappresenta sicuramente un indice semplice ed immediato, anche se meno attendibile, per la valutazione dello stato nutrizionale. L’utilizzo di strumenti più sofisticati consente una più approfondita conoscenza del proprio corpo, punto di partenza per una programmazione alimentare e motoria che permette di mantenere un buono stato di salute e di essere in armonia con se stessi e con gli altri.